Circo Massimo

Riqualificazione ambientale e valorizzazione delle emergenze archeologiche

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L’intervento in fase di completamento riguarda un significativo nucleo di opere considerate prioritarie ai fini della valorizzazione e conservazione delle emergenze archeologiche del Circo Massimo e della riqualificazione urbana dei connessi spazi pubblici di via dei Cerchi e p.zza Porta Capena.

Tale intervento è il frutto della collaborazione di due distinti organismi di Roma Capitale: il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio – U.O. Città Storica e la Sovrintendenza Capitolina.

I lavori di restauro conservativo e consolidamento strutturale hanno interessato nell’ambito dei due appalti le strutture superstiti delle gradinate del Circo, le strutture, le pavimentazioni e i basolati, rinvenuti a seguito degli scavi archeologici propedeutici e complementari alla realizzazione dell’intervento, la Torre della Moletta.

Tra gli scavi archeologici condotti dalla Sovrintendenza Capitolina, con tutte le difficoltà determinate dall’affioramento della falda acquifera, riveste particolare importanza lo Scavo dell’Arco di Tito che ha restituito numerosissimi frammenti architettonici dell’arco la cui possibile ricomposizione è in corso di studio.

Proprio in ragione dell’affioramento della falda nella zona più depressa del sito e prossima alle strutture dell’antico Circo, ai fini abbassarne il livello di affioramento e di salvaguardare le pavimentazioni originali rinvenute, sono state realizzate considerevoli opere di drenaggio e allontanamento delle acque

L’obiettivo della valorizzazione è stato perseguito attraverso la realizzazione di una nuova sistemazione generale dell’area archeologica, che ha comportato una prima fase di lavori con ingentissime operazioni di sterro e bonifica del terreno, con individuazione degli accessi, una terrazza panoramica sul margine meridionale dell’area, sistemazioni planimetriche e morfologiche, tra cui la riconfigurazione del perimetro con la nuova recinzione curvilinea di “tipo Palatino” e la sistemazione del contenimento del terreno.

I nuovi percorsi di visita che si conformano, in maniera evocativa, alla morfologia dell’antico Circo, sono stati messi in sicurezza con parapetti, dove necessario e dotati di un impianto di illuminazione che si affianca all’impianto di illuminazione previsto per le strutture antiche.

Inoltre per restituire visibilità alle strutture archeologiche e ripristinare il continuum spaziale tra le diverse quote raccordandole, sono stati realizzati due piani inclinati che permettono di superare gradualmente il dislivello oggi presente tra la quota dell’area verde di libera fruizione e quella del recinto archeologico.

La riqualificazione degli spazi pubblici ha riguardato i marciapiedi verso piazza di Porta Capena, via dei Cerchi e via del Circo Massimo, le aiuole a verde che costeggiano la nuova recinzione, dall’angolo tra via dei Cerchi e piazza di Porta Capena a via del Circo Massimo fino alla nuova scala di collegamento tra la via del Circo Massimo e l’area a verde sottostante.

Per quanto riguarda l’area a verde esterna al recinto archeologico, sono state parzialmente rimodellate le sponde laterali e il rilevato che allude all’antica “spina centrale”, oggi percorribile e realizzate nuove scale che consentono di raggiungere l’invaso centrale, utilizzando soluzioni e materiali analoghi a quelli preesistenti.

Il Progetto di riqualificazione ambientale e valorizzazione delle emergenze archeologiche del Circo Massimo e dei connessi spazi pubblici di Via dei Cerchi e Piazza di Porta Capena, riguarda l’area anticamente occupata dal Circo Massimo che, conservando il ruolo di “spazio collettivo” proprio della sua strutturazione primitiva, costituisce una delle maggiori aree verdi prossime al centro storico, anche se, nei primi secoli del medioevo, la decadenza dell’uso e del ruolo del grande complesso monumentale ne trasformarono funzioni e struttura.

L’intervento, attualmente ancora in corso, nel suo complesso, ha inteso valorizzare l’area archeologica stabilendo nuovi rapporti sia con il sistema viario di via dei Cerchi, via di Porta Capena e Viale Aventino, sia con lo “spazio collettivo” del Parco in modo da sottolineare la conformazione semicircolare dell’impianto archeologico e la continuità spaziale tra l’area archeologica e quella del Parco urbano, al fine di ricreare un unicum oggi difficilmente percepibile.

Tali lavori, iniziati nel gennaio del 2009, mirano soprattutto a ridefinire i “margini” del Circo e a ricucire il rapporto tra la quota della città moderna e il cavo esistente in corrispondenza delle strutture archeologiche, oltre ad individuare alcune priorità negli interventi di restauro tra cui il consolidamento strutturale ed il recupero funzionale della Torre della Moletta.


Informazioni
  • Attività: Progettazione
  • Sede: Circo Massimo e adiacenze
  • Indirizzo: Via dei Cerchi e Piazza di Porta Capena