I vestiti dei sogni

Un secolo di storia del cinema attraverso l’arte dei grandi costumisti italiani

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A Palazzo Braschi in Piazza Navona, una mostra dedicata all’eccellenza italiana dei costumi per il cinema, un percorso dalle origini ai giorni nostri, dalle dive del muto a La grande bellezza.

I vestiti dei sogni, andando oltre la semplice esposizione di una galleria di abiti, fa emergere un’eccellenza italiana, una tradizione artigiana che ha fatto grande il cinema, quella dei disegnatori e dei realizzatori dei costumi, case come Tirelli costumi, Annamode, Costumi d’Arte, Devalle, Farani, Maison Gattinoni, The One, Sartoria Cesare Attolini e gli atelier Pieroni, Rocchetti, Pompei.

Collocati in un dialogo ispirato ai dipinti esposti nella collezione di Palazzo Braschi, in mostra oltre 100 abiti originali, decine di bozzetti e una selezione di oggetti, tra i quali spicca la pressa che Danilo Donati costruì per foggiare i costumi del Satyricon di Federico Fellini.

La mostra si snoda lungo l’arco cronologico di un secolo, le cui tappe sono segnate dai costumisti: Caramba, Vittorio Nino Novarese, Gino Carlo Sensani, Piero Gherardi, Maria de Matteis, Piero Tosi, Danilo Donati, Gabriella Pe­scucci, Maurizio Millenotti, Milena Canonero, Pier Luigi Pizzi, Gitt Magrini. L’altro aspetto del percorso espositivo esplora il lavoro del costumista in capolavori della storia del cinema che attraverso gli abiti sono impressi nella memoria di generazioni e generazioni: ritroviamo Piero Tosi per Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica, Danilo Donati per Il Casanova di Federico Fellini e Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini; e poi Giulio Coltellacci per La decima vittima di Elio Petri; Franco Carretti per Giù la testa di Sergio Leone; Gianna Gissi per Il marchese del Grillo di Mario Monicelli; Ugo Pericoli per Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini; Lina Nerli Taviani per Habemus Papam di Nanni Moretti; fino alle recentissime invenzioni di Daniela Ciancio per La grande bellezza di Paolo Sorrentino; Ursula Patzak per Il giovane favoloso di Mario Martone e, in anteprima, Massimo Cantini Parrini per il prossimo film di Matteo Garrone, Il racconto dei racconti.

Il racconto della mostra “I vestiti dei sogni” può essere seguito attraverso un programma di attività didattiche per i ragazzi delle scuole e per gli adulti. In un percorso guidato vengono descritti e svelati, attraverso la storia del cinema italiano e dei suoi costumi, molti degli aspetti e dei meccanismi che sono dietro le quinte e caratterizzano il lavoro degli  artisti che hanno confezionato e continuano a dare forma ai nostri sogni.

“I vestiti dei sogni. La scuola dei costumisti italiani per il cinema” è promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Tursimo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, e realizzata dalla Cineteca di Bologna ed Equa di Camilla Morabito. Con un progetto di allestimento luci affidato a Luca Bigazzi, tra i più apprezzati direttori della fotografia del panorama contemporaneo, e realizzato da Viabizzuno.


Informazioni
  • Attività: Archivio Attività Mostre
  • Dove: Sistema Musei di Roma Capitale
  • Dal: 17/01/2015
  • Al: 22/03/2015
  • Sede: Museo di Roma
  • Piazza Navona, 2
    e Piazza San Pantaleo, 10 - Roma
  • Sito web: www.museodiroma.it
  • Orario: Martedì-Domenica ore 10.00-19.00
  • Giorni di chiusura: lunedì
  • Informazioni: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
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