Toulouse Lautrec. La collezione del Museo di Belle Arti di Budapest

Il fiore della raccolta di opere di Toulouse-Lautrec

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Attraverso le opere del Museo di Belle Arti di Budapest, Szépmű vészeti Múzeum, la mostra dell’Ara Pacis illustra l’arte eccentrica e la ricercata poetica anticonformista e provocatoria – tra le più innovative tra Ottocento e Novecento – di uno degli artisti oggi più apprezzati e ammirati nonostante la tardiva scoperta.

In occasione dell’esposizione romana, curata da Zsuzsa Gonda e Kata Bodor, circa 170 litografie della collezione hanno lasciato Budapest per essere esposte al Museo dell’Ara Pacis dal 4 dicembre 2015 all’8 maggio 2016. Tra le opere otto affiches di grande formato e due cover degli album di Yvette Guilbert, cantante, attrice e scrittrice francese, con circa 10 litografie.

L’ esposizione esplora a tutto tondo l’opera grafica di Toulouse-Lautrec: manifesti, illustrazioni, copertine di spartiti e locandine, alcune delle quali sono autentiche rarità perché stampate in tirature limitate, firmate e numerate e corredate dalla dedica dell’artista. In mostra anche rare fotografie e riprese cinematografiche d’inizio Novecento che evocano la Parigi della Belle Époque. Inoltre, un’applicazione interattiva guida il visitatore alla scoperta della tecnica litografica e delle tecniche di stampa di fine Ottocento, dai colori accesi e la riproduzione su vasta scala ai presupposti per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui l’artista è stato il precursore.

Considerato il più famoso maestro di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo, Toulouse-Lautrec ha affascinato la borghesia francese utilizzando come principale soggetto della propria arte la più disparata umanità, illustrata in momenti quotidiani o di divertimento. Sua grande fonte d’ispirazione è il quartiere parigino di Montmartre e la maggior parte delle sue opere sono riconducibili alla vita notturna e ai locali di questa zona. Sono istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con un effetto di grande immediatezza, diventando in poco tempo uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi e ricevendo commissioni di manifesti pubblicitari per rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.

L’itinerario dell’esposizione è scandito in cinque sezioni tematiche e tiene puntualmente conto delle esperienze formative, artistiche e intellettuali del grande francese: partendo dalle opere dei primi anni della produzione artistica di Toulouse, sotto l’egida del suo maestro René Princeteau, a quelle del primo periodo parigino dove forte è l’influenza del quartiere di Montmartre con Léon Bonnat e Fernand Cormon, in un percorso che dal realismo degli studi accademici sfocia nelle influenze umoristiche e avanguardistiche degli Artistes Incohérents si giunge alle opere post-impressioniste realizzate dopo l’incontro con Théo van Rysselberghe e con la pittura di Seurat, Gauguin, Van Gogh.

La mostra è promossa e prodotta da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura.


Informazioni
  • Attività: Mostre
  • Dove: Sistema Musei di Roma Capitale
  • Dal: 04/12/2015
  • Al: 08/05/2016
  • Sede: Museo dell'Ara Pacis
  • Lungotevere in Augusta
    (angolo via Tomacelli) - Roma
  • Sito web: www.arapacis.it
  • Informazioni: tel 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
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