Campidoglio. Mito, memoria, archeologia

Le trasformazioni urbanistiche del Campidoglio

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Nel 1839, dieci anni circa dopo il suo ultimo viaggio a Roma, l’artista inglese Joseph Mallord William Turner dipinge Modern Rome – Campo Vaccino, un’opera di grande suggestione che rappresenta il Foro romano avvolto in un velo di memoria tra chiese barocche e antiche rovine che si dissolvono nella luce del tramonto. La tela, esposta per la prima volta a Roma grazie ad un importante prestito del Getty Museum, costituisce la linea guida della mostra “Campidoglio. Mito, memoria, archeologia”, ai Musei Capitolini fino al 3 luglio 2016.

Per raccontare le trasformazioni del tessuto urbano del Colle, accanto all’opera di Turner sono esposti tre plastici del Campidoglio, recentemente recuperati e poco noti al grande pubblico, un ricco apparato scientifico-documentario e diverse opere precedenti e contemporanee a quella di Turner, come le bellissime vedute di Giovan Battista Piranesi e Filippo Juvarra.

Dopo aver preso il via dalla visione mitica e romantica di fine del Settecento, le sezioni successive della mostra analizzano il periodo in cui i Caffarelli, dalla fine del Cinquecento, occupano la sommità del colle con il loro palazzo. Di questa epoca rendono testimonianza anche una selezione di affreschi delle prime fasi edilizie del palazzo. Quindi si approfondisce il periodo in cui i Prussiani si stabiliscono in Campidoglio ampliando le loro proprietà con nuovi edifici come l’Istituto Archeologico e l’Ospedale Teutonico. A seguire sono illustrati i cambiamenti successivi alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia nel 1870 e l’epoca del Governatorato, caratterizzata dalle demolizioni attuate per riportare alla luce la mitica Rupe Tarpea. Una sezione, infine, è dedicata alla più recente storia degli scavi del tempio di Giove Capitolino avviati con regolarità dal 1865 e alle opere scultoree emerse durante gli sventramenti lungo il margine di Via della Consolazione, per concludere con gli inediti risultati emersi dalle indagini che hanno rimesso in luce il numeroso materiale (terrecotte architettoniche e frammenti di scultura fittile) attribuibile alla fase arcaica e medio repubblicana dell’antico Capitolium. Sono previsti percorsi didattici e laboratori per scuole e pubblico.

L’esposizione, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione e i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, è curata da Alberto Danti e Claudio Parisi Presicce.


Informazioni
  • Attività: Mostre
  • Dove: Sistema Musei di Roma Capitale
  • Dal: 01/03/2016
  • Al: 03/07/2016
  • Sede: Musei Capitolini
  • Piazza del Campidoglio 1, Roma
  • Sito web: www.museicapitolini.org
  • Informazioni: tel 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
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