Vivian Maier

Una fotografa ritrovata

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Vivian Dorothea Maier nasce il primo febbraio 1926 a New York, nel Bronx, da madre francese e padre di origine austriaca. Dopo la separazione dei genitori, è affidata alla madre, che si trasferisce presso un’amica francese, Jeanne Bertrand, fotografa professionista. Vivian vive in Francia fino al 1938, data in cui ritorna a New York dove inizia la sua vita di governante e bambinaia, prima presso una famiglia a Southampton, poi, nel 1956, a Chicago. Muore il 21 aprile 2009 in gravi ristrettezze economiche e senza che nessuno conosca le sue oltre centomila fotografie.

Tata di mestiere, fotografa per vocazione, Vivian Maier non abbandona mai la macchina fotografica, ritraendo con la sua Rolleiflex la vita che scorre davanti ai suoi occhi per le strade delle città dove vive – New York e Chicago – con i bambini, gli anziani, la varia umanità che incontra in un momento storico di grandi cambiamenti sociali e culturali. Uno sguardo curioso, attratto da piccoli dettagli, particolari, imperfezioni, immagini potenti, di folgorante bellezza, che sono rimaste a lungo sconosciute, rivelando questa grande fotografa solamente nel 2007, quando un agente immobiliare, John Maloof, acquista durante un’asta parte dell’archivio della Maier, confiscato per un mancato pagamento, intuendo subito di aver trovato un tesoro prezioso. Da quel momento Maloof non smette più di cercare materiale della misteriosa fotografa, arrivando ad archiviare oltre 150.000 negativi e 3.000 stampe.

Anche Roma ha ora il privilegio di poterne ammirare le immagini al Museo di Roma in Trastevere dove è in corso, fino al 18 giugno 2017, l’attesissima mostra retrospettiva Vivian Maier. Una fotografa ritrovata che ne ricostruisce il lavoro fotografico con 120 fotografie in bianco e nero realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta insieme a una selezione di immagini a colori scattate negli anni Settanta e alcuni filmati in super 8 che mostrano la tecnica messa in atto per avvicinare i propri soggetti.

La mostra presenta al pubblico l’enigma di un’artista che in vita ha realizzato un enorme numero di immagini senza mai mostrarle a nessuno, tentando di conservarle come il bene più prezioso. La Maier sembrava fotografare solo per se stessa visto che le sue immagini non sono state mai esposte né pubblicate durante la sua vita e la maggior parte dei suoi rullini non sono stati sviluppati. Tuttavia, osservando il suo corpus fotografico si nota la presenza di numerosi autoritratti, quasi un possibile lascito nei confronti di un pubblico con cui non ha mai voluto o potuto avere a che fare. Il suo sguardo austero, riflesso nelle vetrine, nelle pozzanghere, la sua lunga ombra che incombe sul soggetto della fotografia diventano così un tramite per avvicinarsi a questa misteriosa fotografa. Come scrive Marvin Heiferman “Seppur scattate decenni or sono, le fotografie di Vivian Maier hanno molto da dire sul nostro presente. E in maniera profonda e inaspettata… Maier si dedicò alla fotografia anima e corpo, la praticò con disciplina e usò questo linguaggio per dare struttura e senso alla propria vita conservando però gelosamente le immagini che realizzava senza parlarne, condividerle o utilizzarle per comunicare con il prossimo. Proprio come Maier, noi oggi non stiamo semplicemente esplorando il nostro rapporto col produrre immagini ma, attraverso la fotografia, definiamo noi stessi”.

Accompagna la mostra il libro Vivian Maier. Fotografa pubblicato da Contrasto.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, prodotta da diChroma Photography, realizzata da Fondazione FORMA per la Fotografia in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, e curata da Anne Morin e Alessandra Mauro


Informazioni
  • Attività: Mostre
  • Dove: Sistema Musei di Roma Capitale
  • Dal: 17/03/2017
  • Al: 18/06/2017
  • Sede: Museo di Roma in Trastevere
  • Piazza Sant'Egidio 1/b - Roma
  • Sito web: www.museodiromaintrastevere.it
  • Orario: ore 10.00 - 20.00. La biglietteria chiude un'ora prima
  • Giorni di chiusura: lunedì
  • Informazioni: tel 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
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