Le scuole di ogni ordine e grado di Roma e provincia possono partecipare ad un articolato programma di visite guidate gratuite: “Roma e la sua storia, dalla città antica alla città moderna attraverso le trasformazioni urbane”  e “A Villa Borghese nei Giardini Privati del Principe”.

“Roma e la sua storia, dalla città antica alla città moderna attraverso le trasformazioni urbane”  raccoglie una serie di itinerari didattici tra:

• città antica
  Le Mura Serviane; Le Mura Aureliane; Il Parco degli Acquedotti; Villa della Palombara nella Pineta di Castel Fusano; Villa di Massenzio; Il Parco del Teatro di Marcello; Auditorium di Mecenate
• città moderna
  I quartieri (La nascita del concetto moderno di arredo e i luoghi dello spettacolo, da via Arenula a largo Argentina, il Teatro Argentina; Sventramenti e nuovi collegamenti urbani, la città che cambia: da corso Vittorio a Ponte Vittorio; La nascita del quartiere Prati e il Palazzo di Giustizia; Il quartiere operaio e le strutture di servizio: Testaccio e Mattatoio)
  La fontana come fulcro delle nuove realizzazioni urbane dopo l’Unità d’Italia (La Fontana delle Rane e il Quartiere Coppedè; La Fontana delle Naiadi, Via Nazionale e il quartiere Castro Pretorio; La Fontana e il giardino di Piazza Mazzini)
  Storia ed arte tra il XIX ed il XX secolo (La storia di Roma da Pio IX alla Seconda Guerra Mondiale)
  Il Risorgimento a Roma, i luoghi della memoria (Il Complesso Monumentale della Breccia e il Monumento al Bersagliere)
  Lo sviluppo della città verso il mare negli anni del Governatorato (La Garbatella, un quartiere giardino degli anni ’20; L’EUR, urbanistica, esempi di nuova architettura, un polmone verde nella città; Ostia, nascita e sviluppo del Lido. Dalla bonifica alla Seconda Guerra Mondiale; Lo sviluppo urbano attraverso gli esempi di architettura razionalista)

“A Villa Borghese nei Giardini Privati del Principe”

Gli eleganti Giardini Segreti, fedeli all’originale seicentesco nel disegno delle aiuole e nella scelta delle fioriture, sono adiacenti al Casino Nobile di Villa Borghese, protetti da mura abbellite con spalliere di agrumi e impreziosite da aiuole colme di fiori rari.

L’incontro didattico permette alle scuole di conoscere la storia dei tre giardini segreti di Villa Borghese, chiamati così perché un tempo erano ad uso esclusivo del principe, approfondendo in particolar modo le singole essenze arbustive e floreali presenti nei giardini.

Villa Borghese fu acquistata nel 1900 da re Vittorio Emanuele III che la donò alla città di Roma affinché divenisse parco pubblico. Si realizzò in tal modo il sogno del suo fondatore, il cardinale Scipione Borghese che aveva lasciato incisa su marmo un’iscrizione in latino dedicata al cittadino romano che, liberamente tradotta, così dice: “Chiunque tu sia, entra ed esci quando vuoi, qui sei libero di andare dove vuoi di chiedere ciò che vuoi. Questo è un posto di onesto piacere fatto più per gli altri che per il padrone. Ma non infrangere le leggi della civiltà se non vuoi esserne cacciato”.