Occasione unica per i visitatori di ammirare alcuni preziosi capolavori mai esposti fuori dal Turkmenistan, come le collane in oro e pietre dure da Gonur-tepe (III-II millennio a.C.), le teste in argilla cruda, ritratti di sovrani e guerrieri, e i rhyta (vaso per bere e per versare) in avorio riccamente decorati di età ellenistica (II secolo a.C. – I secolo d.C.).
La Margiana era il cuore del complesso culturale della Greater Khorasan Civilization, che interessò l’intera Asia Centrale e le regioni limitrofe durante l’età del Bronzo. In questo periodo si sviluppò una cultura materiale raffinata e straordinaria, una delle espressioni più alte di questa civiltà, caratterizzata da un substrato politico, economico, sociale e culturale comune.
La mostra ripercorre un altro importante capitolo della storia antica turkmena: quello del Regno poi divenuto Impero dei Parti (o Arsacidi, dal nome del loro capostipite). I capolavori qui esposti provengono da Nisa-Mithradatkert, monumentale memoriale dei sovrani arsacidi, fondato per celebrare le glorie nazionali di un impero vastissimo, esteso dall’Eufrate alla Battriana. Un impero tra i più longevi dell’antichità che per secoli sarà in grado di fronteggiare, sul suo confine occidentale, l’Impero Romano.
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