Gli anni Ottanta la videro spesso nel nostro paese dove contribuì in maniera significativa alla formazione di una danza contemporanea italiana, guardando con speciale attenzione ai giovani e alla formazione. A riportare da noi la dancemaker americana Carolyn Carlson è la Daniele Cipriani Entertainment, che da sempre propone al pubblico italiano i nomi più significativi della danza classica e moderna.

Il 3 luglio alle ore 21, in prima nazionale, l’ultimo spettacolo della Carlson – l’assolo Dialogue with Rothko – sarà presentato tra le splendide rovine romane di Tivoli al Festival Internazionale di Villa Adriana, mentre i giorni 4 – 5 luglio (4 luglio ore 12,00 – 17,00 / 5 luglio ore 11,00 – 16,00)  vedranno impegnata l’artista in un workshop in collaborazione con la Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea, a Roma al Teatro di Villa Torlonia, assistente Simona Bucci, musica dal vivo con il compositore Paki Zennaro.

Inoltre il pubblico è invitato ad un altro immancabile appuntamento: l’incontro/conferenza Tra danza e arti visive, il 4 luglio alle 17.30 con ingresso libero, al Teatro di Villa Torlonia con Carolyn Carlson e l’illustre critico d’arte Achille Bonito Oliva. A condurlo la giornalista Leonetta Bentivoglio. Un’occasione senz’altro interessante poiché la Carlson, come testimonia la sua opera, è da sempre particolarmente sensibile agli influssi dell’arte visiva.

Personalità unica della modern dance, difficilmente paragonabile sia ai pionieri che l’hanno preceduta sia a chi è venuto dopo, Carolyn Carlson usa la danza quale linguaggio visivo per tuffarsi nella psiche umana e rivelare la vera natura dell’essere, illuminando le tinte spesso cupe della danza moderna con la luce e l’energia del sole californiano che l’ha vista nascere.

Anche per questo suo ultimo lavoro, l’assolo Dialogue with Rothko, la Carlson s’ispira a una tela: Black, Red over Black on Red, del pittore americano Mark Rothko (1903-1970); si tratta dello stesso quadro da lei raccontato nel suo testo Dialogue avec Rothko.

La coreografa danzante e la tela di Rothko sono, quasi misticamente, una cosa sola; questo è un lavoro costruito anche sulla musica, le cui note sono colori a cui Carolyn dà spessore, e sulla poesia, le cui parole sono geometrie disegnate dal suo corpo androgino e flessuoso. Tutte le arti della scena vibrano qui all’unisono, grazie ad un’unione tra coreografia, musica di Jean-Paul Dessy (che lui stesso eseguirà dal vivo al violoncello), luci e scene di Rémi Nicolas e testi della Carlson (scritti insieme a Yoshi Oїda).

Lo spettacolo Dialogue with Rothko, inserito nel cartellone del Festival Internazionale di Villa Adriana, Tivoli, è organizzato dalla Regione Lazio e dalla Fondazione Musica per Roma, con Daniele Cipriani Entertainment e in collaborazione con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna. Il workshop con Carolyn Carlson e la conferenza Tra danza e arti visive sono in collaborazione con la Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e gestita da Zètema Progetto Cultura.