Google Arts & Culture: 15 musei si raccontano grazie alla tecnologia

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Google Arts & Culture, iniziativa lanciata a febbraio 2011 e che oggi conta oltre 63.000 opere e 345 partner, ospita 15 siti museali e archeologici del Sistema Musei Civici di Roma, valorizzando le specificità di ognuno: Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo della Civiltà Romana, Museo delle Mura, Museo di Roma, Museo Napoleonico, Casa Museo Alberto Moravia, Galleria d’Arte Moderna, Museo Carlo Bilotti, Museo Pietro Canonica, Museo di Roma in Trastevere, Musei di Villa Torlonia.

Google Arts & Culture è una piattaforma online attraverso cui il pubblico di tutto il mondo può accedere a immagini ad alta risoluzione delle opere d’arte più importanti messe a disposizione dai musei partner dell’iniziativa; l’obiettivo è quello di “democratizzare” l’accesso alla cultura e promuovere la sua conservazione per le generazioni future.

Su www.artsandculture.google.com i visitatori della piattaforma possono sfogliare le opere in base a: nome dell’artista, titolo illustrativo, tipo di arte, museo, paese, collezioni, e periodo temporale. Facebook, Twitter e altre piattaforme social sono integrati su Google Arts & Culture, consentendo agli utenti di invitare i loro amici a vedere e discutere le loro opere preferite. Tra le altre funzioni a disposizione degli utenti, Le mie Gallerie permette di salvare viste specifiche delle opere d’arte selezionate e di costruire la propria galleria personale e condividerla con gli amici.

Google Arts & Culture si qualifica, quindi, come un tool digitale che permette agli utenti collegati da ogni parte del mondo di avvicinarsi alle opere d’arte, ai reperti storici e ai manufatti artistici, con un semplice “click”, scoprendone i dettagli più nascosti.

Disponibili online 8 opere fotografate e caricate sulla piattaforma in gigapixel, altissima risoluzione che permette di osservare – con circa 7 miliardi di pixel a disposizione – dettagli impossibili da vedere a occhio nudo. Oltre l’Annunciazione di Garofalo dei Musei Capitolini, si trovano i doni offerti dal defunto rappresentati nella lunga iscrizione in geroglifico nella Stele del Dignitario Nefer (Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco); i frammenti di colore sui tasselli del Mosaico con scene di caccia da Santa Bibiana (Centrale Montemartini); i volti degli spettatori e i fantastici costumi per il Carosello a Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia (Museo di Roma); i particolari dell’abito e dei gioielli indossati da Elisa Bonaparte Baciocchi con la figlia Napoleona Elisa (Museo Napoleonico); le pennellate infuocate di rosso nel Cardinal Decano di Scipione (Galleria d’Arte Moderna); lo sguardo scettico e partecipe di Alberto Moravia nel ritratto di Guttuso (Casa Museo Alberto Moravia) e, infine, le tonalità pietrificate dell’olio di de Chirico Archeologi misteriosi (Museo Carlo Bilotti).

Al Galata morente o ai dipinti di Guercino, Caravaggio e Rubens dei Musei Capitolini si aggiungono ora le antiche sculture ospitate dalla Centrale Montemartini; i capolavori di Mafai, Afro e Balla della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale; i reperti risalenti all’età augustea, flavia e traianea dei Mercati di Traiano; le opere di de Chirico, il Warhol e il Rivers del Museo Bilotti; il plastico di Roma del Museo della Civiltà Romana; le opere di Caffi e Batoni del Museo di Roma e, ancora, i reperti di arte egizia, cipriota, greca, romana e le preziose lastre assire del Museo Barracco; le opere d’arte e i cimeli legati alla famiglia Bonaparte del Museo Napoleonico; marmi, bozzetti e studi del Museo Canonica e, infine, le opere ospitate dai Musei di Villa Torlonia, da Casa Moravia, dal Museo delle Mura, dal Museo dell’Ara Pacis e dal Museo di Roma in Trastevere.

Delle 8 opere in gigapixel, 7 sono diventate in-painting tour, racconti che accompagnano il visitatore durante la navigazione con dettagli e curiosità:

Annunciazione di Garofalo (Musei Capitolini)
Mosaico con scene di caccia da Santa Bibiana (Centrale Montemartini)
Carosello a Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia (Museo di Roma)
Elisa Bonaparte Baciocchi con la figlia Napoleona Elisa (Museo Napoleonico)
Cardinal Decano di Scipione (Galleria d’Arte Moderna)
Alberto Moravia nel ritratto di Guttuso (Casa Museo Alberto Moravia)
Archeologi misteriosi (Museo Carlo Bilotti)

Inoltre è possibile visitare virtualmente le sale di 12 musei del sistema grazie alla tecnologia Street View che consente di muoversi a 360° e avvicinarsi alle opere, approfondendole con le schede di dettaglio.


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