Il ’68 di carta

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A cinquant’anni dal 1968 i documenti dell’Archivio dell’Irsifar “Memoria di carta” ci restituiscono le speranze, gli ideali e i linguaggi di quella stagione che segnò un passaggio importante nella storia del nostro paese. In essa le agitazioni degli studenti contro una scuola inadeguata e per una società più giusta rappresentarono solo l’inizio di una mobilitazione generale che nel giro di pochi mesi coinvolse altri soggetti e altre realtà, dal mondo cattolico agli operai.

Il ’68 di carta, alla Casa della Memoria e della Storia dal 14 marzo all’8 maggio 2018, racconta quell’anno attraverso volantini, opuscoli, ritagli di giornale, fotografie, disegni, appunti: è uno sguardo parziale e frammentario, ma anche capace di riproporci con forza l’affastellarsi degli eventi e la vitalità delle idee che si andavano formando e perfezionando nel corso di pochi mesi, se non di pochi giorni.

Questa prospettiva è integrata da rimandi alla cultura diffusa di allora e ai processi sociali ed economici che avevano contribuito a creare le condizioni perché il Sessantotto avvenisse. Così, ad esempio, prima ancora delle ideologie ebbe molta influenza l’esperienza di don Lorenzo Milani con la sua  critica all’istruzione in Italia: la  Lettera a un professoressa divenne testo di riferimento per quelle lotte e per quella presa di coscienza.

13 marzo 2018 Giornata di studi Storia e memoria del ’68

 

La mostra e il programma di appuntamenti, a cura di IRSIFAR-Istituto Romano Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza, sono promossi da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.


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