SerpentiForm

Arte, gioielleria, design

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8Fino all’8 maggio 2016 al Museo di Roma Palazzo Braschi un progetto di Bulgari, una mostra sulle molteplici forme creative che il serpente ha assunto nel mondo dell’arte, della gioielleria e del design.

Negli Anni Quaranta del Novecento, Bulgari ha colto la forza espressiva simbolica e suggestiva del serpente, un’immagine che da secoli si intreccia con la storia dell’Umanità, reinterpretandolo per la prima volta in gioielleria con flessuosi orologibracciale, divenuti nel tempo icone della sua audace creatività e motivo che ha contribuito ad incrementare la fama internazionale della Maison.

La mostra SerpentiForm esplora le molteplici sfaccettature di questo motivo incredibilmente versatile, interpretato di volta in volta in chiave realistica o stilizzata, enfatizzandone la potente valenza simbolica oppure quella squisitamente estetica della sinuosità e flessuosità. La mostra si articola attraverso gioielli antichi provenienti da Pompei e dal Museo Archeologico di Napoli, creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, opere d’arte contemporanea, fotografie ed illustrazioni artistiche, abiti vintage, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design.

Keith Haring, Niki de Saint Phalle, Alexander Calder, Mat Collishaw, Paul Klee, Joana Vasconcelos, sono solo alcuni degli artisti che animano l’eclettico e multiforme allestimento, mostrando quanto il serpente abbia saputo stimolare la creatività degli artisti valorizzando stili e modalità espressive tanto diversi. A queste opere si affiancano le immagini di fotografi illustri come Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Peter Hujar e Guido Mocafico, che hanno saputo magistralmente interpretare il serpente come simbolo di metamorfosi, seduzione o vanità. L’allestimento è arricchito inoltre di incantevoli abiti vintage dei maestri della moda italiana e di creazioni provenienti da prestigiosi archivi teatrali e cinematografici. Una sezione a parte è dedicata ai costumi di scena indossati da Elizabeth Taylor nel film Cleopatra del 1963, ad evocare ancora una volta il legame mistico del serpente con il potere e il fascino femminile. Un excursus di magnifiche creazioni Serpenti Bulgari, dai primi modelli più stilizzati realizzati con la tecnica Tubogas fino a quelli più realistici con scaglie in oro o rivestite di smalti policromi completa il percorso evidenziando quanto, ieri come oggi, il motivo del serpente continui ad evolversi e ad alimentare l’estro inesauribile della Maison e del panorama artistico contemporaneo.

L’allestimento,  innovativo e multisensoriale, fonde antico e moderno e il sodalizio di Bulgari con il Museo di Roma Palazzo Braschi prevede anche il finanziamento del nuovo allestimento illuminotecnico dello scalone monumentale del Museo, su progetto del celebre direttore della fotografia italiano Luca Bigazzi – vincitore per sette volte del David di Donatello e artefice di capolavori come La Grande bellezza di Paolo Sorrentino – con la sponsorizzazione tecnica di Viabizzuno.  Nell’androne del Museo è stata posizionata inoltre la carrozza storica appartenuta alla famiglia Chigi e oggi inserita tra le opere della collezione permanente della Sovrintendenza Capitolina.

Ideale complemento dei contenuti della mostra, il libro Serpenti in Art – un progetto editoriale di Bulgari pubblicato dalla casa editrice Canvas – propone infine un viaggio sulle orme del serpente nel mondo dell’arte moderna e contemporanea illustrato attraverso i ritratti degli artisti e immagini delle loro opere con un commento critico dello storico dell’arte Anthony Downey. Spaziando fra dipinti, sculture e oggetti di arredamento, i lavori di 32 artisti di fama mondiale esemplificano alcune delle infinite chiavi di lettura a cui il segno del serpente si è prestato dalla fine dell’ottocento ad oggi. Le creazioni Serpenti Bulgari, affiancate dai bozzetti originali molti dei quali pubblicati per la prima volta in questo libro, celebrano  il ruolo del serpente nell’arte della gioielleria e il legame indissolubile di Bulgari con questo motivo.

Mostra promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ideata e realizzata da Bulgari con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura. La mostra è a cura di Lucia Boscaini, Bulgari Heritage Curator, e del Dipartimento Brand Heritage della Maison.


Informazioni
  • Attività: Mostre
  • Dove: Sistema Musei di Roma Capitale
  • Dal: 10/03/2016
  • Al: 08/05/2016
  • Sede: Museo di Roma
  • Piazza Navona, 2
    e Piazza San Pantaleo, 10 - Roma
  • Sito web: www.museodiroma.it
  • Orario: martedì-domenica ore 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima
  • Giorni di chiusura: lunedì
  • Informazioni: tel 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
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