L’estetica della deformazione: protagonisti dell’espressionismo italiano @ Galleria d’Arte Moderna

6 luglio 2024 – 2 febbraio 2025

Promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Collezione Giuseppe Iannaccone.
Organizzazione Zétema Progetto Cultura.

In vista della celebrazione del centenario della Galleria d’Arte Moderna (1925-2025) la Sovrintendenza Capitolina propone ai visitatori un progetto espositivo esclusivo che intende illuminare una delle stagioni più originali della cultura artistica italiana della prima metà del XX secolo, quella dell’espressionismo degli anni Venti-Quaranta, coagulatosi in gruppi e sodalizi più o meno definiti e longevi, ma che hanno apportato alla ricerca artistica contemporanea un contributo di fondamentale rilievo.

L’espressionismo italiano ha costituito un’esperienza poetica ed estetica di enorme interesse culturale e storico-artistico, ben complessa nella sua definizione identitaria dato che è maturata da un lato nel confronto con i gruppi dell’espressionismo internazionale, specialmente francesi, dall’altro nel dialogo con le variegate ricerche artistiche italiane degli anni fra le due guerre, articolata polifonia di proposte classiciste e anticlassiciste. E se da un lato è vero che l’espressionismo italiano può bene essere descritto, come è stato fatto, più che come un movimento unitario come un “arcipelago” di esperienze indipendenti, trasversali e costanti sono invece alcuni tratti poetici e linguistici: la prevalenza della visione soggettiva dell’artista rispetto alla rappresentazione oggettiva della realtà; un senso di inquietudine esistenziale e di crisi di coscienza dell’artista-intellettuale che si traduce nella alterazione della forma idealizzata di matrice classico-accademica; la ricerca del “primitivo” e del “selvaggio”; la netta prevalenza del colore sul disegno, ovvero dell’elemento linguistico impulsivo, quando non anarchico, rispetto a quello cerebrale, razionale della linea.

Grazie al dialogo fra la collezione della Galleria d’Arte Moderna, le opere provenienti da altre collezioni capitoline (Musei di Villa Torlonia, Casa Museo Alberto Moravia) e le opere provenienti dalla prestigiosa Collezione Iannaccone di Milano, mai esposta nella Capitale, sarà possibile comprendere in modo sfaccettato la variegata realtà dell’espressionismo italiano, con particolare riferimento alle personalità e ai gruppi che hanno avuto come centro d’azione le città di Roma, Milano e Torino.

Il percorso espositivo inizia naturalmente da Roma, con la Scuola di via Cavour e alcune delle personalità che via via hanno definito variamente la “scuola romana” e le sue peculiarità tecniche e tematiche, non ultima quella del tonalismo. Si prosegue con alcuni dei protagonisti del gruppo dei Sei di Torino (1929-31), «una pattuglia giovane di anni e giovane di spirito» riunita attorno al carisma di Felice Casorati e alle personalità di Edoardo Persico e Lionello Venturi. Il terzo sodalizio è Corrente, protagonista dal 1938, a Milano, di un vigoroso e appassionato espressionismo lirico, che guarda alle ricerche parigine del postimpressionismo. A corollario, una sezione dedicata a Ottone Rosai omaggia una personalità anticonformista che, già nella
Firenze degli anni Venti, inaugura una pittura antiretorica, essenziale e intimista.
Fra gli artisti presenti in mostra: Afro, Arnaldo Badodi, Renato Birolli, Bruno Cassinari, Gigi Chessa, Filippo De Pisis, Renato Guttuso, Carlo Levi, Mario Mafai, Giacomo Manzù, Marino Mazzacurati, Roberto Melli, Francesco Menzio, Ennio Morlotti, Fausto Pirandello, Ottone Rosai, Antonietta Raphaël, Aligi Sassu, Scipione, Luigi Spazzapan, Ernesto Treccani, Italo Valenti, Emilio Vedova, Alberto Ziveri.

L’esposizione sarà sostenuta da un’attenta attività di comunicazione e promozione.
Piano mezzi in via di definizione.

Per la mostra si ricercano sponsorizzazioni economiche, tecniche e miste, anche con un focus specifico nel settore merceologico delle case editrici per la realizzazione, la pubblicazione e la fornitura di n. 300 copie del catalogo. Si prevede la realizzazione di un volume dedicato, le cui caratteristiche tecniche sono dettagliate in allegato.

A fronte delle sponsorizzazioni, gli sponsor potranno godere di una serie di benefit (quantità da definire in base al valore della sponsorizzazione offerta). In particolare:

  • inserimento logo sulla comunicazione della mostra
  • inserimento logo sul colophon della mostra
  • logo sul monitor della biglietteria
  • ringraziamenti sul comunicato stampa
  • inviti inaugurazione
  • possibilità di prevedere visite esclusive serali in apertura straordinaria del Museo (guide, ingressi e costi vivi esclusi)
  •  ingresso ridotto alla mostra per dipendenti azienda sponsor
  • altri possibili benefit da valutare congiuntamente

In caso pervenissero più offerte di sponsorizzazioni tecniche per la realizzazione, la pubblicazione e la fornitura di n. 300 copie del catalogo da parte delle case editrici, i criteri di valutazione saranno i seguenti:

  • maggior numero di copie concesse per usi istituzionali rispetto alle 100 richieste;
  • maggiori sedicesimi (fino a 3 in più);
  • prezzo di copertina e prezzo di vendita del catalogo in mostra;
  • rete di distribuzione del catalogo;
  • promozione.

Il valore della sponsorizzazione tecnica andrà quantificato nella proposta inviata, al netto dell’iva al 22%.
Scheda tecnica catalogo ed elenco opere in allegato.

 

data pubblicazione 21 maggio 2024