Ad Atene si vive un tempo strano. La Natura sembra impazzita, le stagioni sono sconvolte, i campi aridi
sono diventati terribili distese di niente. Si sente un grande freddo nell’anima. E tuttavia proprio nel
bel mezzo di questo gelo si deve celebrare un matrimonio. Sogno di una notte di mezza estate racconta
infatti delle imminenti nozze tra Teseo, duca d’Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni, da lui sconfitta
e suo bottino di guerra. L’atmosfera è carica di tensione. Teseo dichiara subito di aver conquistato
Ippolita con la spada, facendole male. Il matrimonio tra Teseo e Ippolita è un’occasione felice, oppure
è il frutto di un sopruso, di una sconfitta violenta? Atene è un regno illuminato o è un luogo di bieco
potere? È davvero possibile scegliere chi amare in un luogo così opprimente? Per scoprirlo non resta
che addormentarsi e sognare in un luogo in cui poter finalmente trovare la propria intima natura. Uno
spettacolo sul dissidio continuo e inevitabile tra ragione e istinto, tra apollineo e dionisiaco, tra il bello
e il bestiale che vive in ognuno di noi e sulla riflessione quanto mai attuale di come nell’uomo questi
due aspetti debbano necessariamente convivere.

