L’Arte dentro, XI anno

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“Avete fatto voi questo orrore, Maestro?” “No, è opera vostra” rispose Picasso

… quel mistero di segni e di forme, di colori decisi, di sfumature e di chiaroscuri, di profondità, di proporzioni e di prospettica. Lì, insieme a suscitare emozioni e ricordi, a provocare paure, gioie e pene, amori ed abbandoni. A volte semplicemente vertigini. L’arte come comunicazione emotiva.

“ Lo sappiamo tutti, un’ora di lezione può cambiare una vita, imprimere al destino un’altra direzione, sancire per sempre quella che si era debolmente già abbozzata. Tutti abbiamo fatto esperienza di cosa può essere un’ora di lezione: visitare un altro luogo, un altro mondo, essere trasportati, catapultati in un altrove, incontrare l’inatteso, la meraviglia, l’inedito.”
L’ora di lezione Massimo Recalcati

 

Lezioni intramoenia di Storia dell’Arte rivolte agli ospiti della Casa di Reclusione di Rebibbia con il patrocinio della Presidente della Camera Laura Boldrini

DESCRIZIONE DEL CONTESTO: nella Casa di Reclusione di Rebibbia sono ospitati i detenuti in espiazione definitiva di pena. L’età media dei destinatari spazia dai 20 ai 75 anni. La Direzione
penitenziaria insieme all’Area Trattamentale ha accolto con molto entusiasmo e partecipazione la nostra offerta didattica perché ritenuta opportunità dedicata alla crescita personale e collettiva dei detenuti. Tale accoglienza ha abbattuto ogni vincolo ed ostacolo all’attuazione del progetto. Gli incontri didattici e la loro valenza socio culturale si poggiano su obiettivi raggiungibili e
costantemente misurabili grazie ad una pianificazione di programma condivisa tra operatori Zètema Progetto Cultura, ospiti della Casa di Reclusione, Responsabile Area educativa. Ne è testimone un continuo feed back. Gli attori rimangono sempre distinti ma interagenti.

DEFINIZIONE DEI BISOGNI: per la città di Roma è uno dei suoi tanti modelli espressivi di accoglienza utile a lasciarsi leggere dentro la sua storia. Per i detenuti un’occasione di crescita
civico culturale per favorire e ottimizzare il loro reinserimento sociale a fine pena. L’esperienza della Casa di Reclusione di Rebibbia è una forte testimonianza di come il rapporto di fiducia creato
con il detenuto possa restituire una riflessione sul vissuto personale. L’azione di sensibilizzazione estetica verso la qualità artistica dei siti museali e delle loro opere ha il fine di avvicinare i corsisti e alla tanta bellezza che li aspetta fuori. Quei beni artistici inviolabili e da proteggere in termini di responsabilità e partecipazione personale perché patrimonio dell’intera Umanità.

FINALITÀ GENERALI: il passaggio dei saperi storico artistici da operatori a gruppo partecipante attraverso una cultura alla collaborazione tra i servizi della città di Roma per uno sviluppo all’affezione al Patrimonio artistico di tipo motivazionale e relazionale. Offrire competenze storico artistiche che potranno facilitare un auspicabile futuro reinserimento nel mondo del lavoro. Stimolare il senso di appartenenza alla società civile esterna al carcere con la quale si condivide la proprietà collettiva museale.

OBIETTIVI: Saper stabilire a fine corso un ordine cronologico tra storia e arte attraverso le conoscenze dei Beni Culturali del Comune di Roma apprese durante gli incontri. Realizzazione di una pubblicazione/video/prodotto multimediale etc. curato dai detenuti che dia conto del lavoro svolto come modello didattico successivo.

METODOLOGIA E STRATEGIE: il target di riferimento sarà scelto dal responsabile dell’Area educativa. Il piano didattico seguirà i canoni di un progetto condiviso. Permessi premiali concessi
dal Magistrato di Sorveglianza su indicazione della direzione carceraria permetteranno ai partecipanti di poter visitare i siti museali oggetto di studio. Un appuntamento annuale vedrà i corsisti in visita guidata extra moenia nei Musei civici.

FASI DEL PROGETTO E PERIODO DI SVOLGIMENTO: gli incontri didattici avranno cadenza settimanale, ogni edizione avrà la durata di mesi 9. Gli operatori durante l’esposizione
saranno coadiuvati da testi inerenti l’oggetto dell’incontro e da materiale cartaceo – appositamente preparato, studiato e redatto – insieme a strumenti multimediali quali computer d’aula e proiettore.

STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO E PREVISIONE DELLE ATTIVITÀ’ DI VALUTAZIONE: saranno concertati tra responsabile dell’Area educativa e operatori Zètema momenti di monitoraggio per la valutazione della ricaduta cognitiva dei partecipanti. Sono per questo previsti questionari affettivi e cognitivi, elaborati personali ed appuntamenti dedicati all’esposizione orale individuale e collettiva relativa al periodo storico artistico oggetto di studio.


Informazioni
  • Attività: Archivio Attività Didattica
  • Dal: 22/10/2018
  • Al: 22/07/2019
  • Sede: Casa di Reclusione di Rebibbia
Documenti
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